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Endoterapia


 
L'endoterapia è un sistema di difesa delle alberature che consiste in una infusione controllata a bassa pressione di fitosanitari specifici che permette di eliminare funghi e insetti senza disperdere prodotti chimici nell'ambiente, questo significa basso impatto ambientale, salvaguardia degli organismi utili, effetto prolungato, massima efficacia e vantaggio economico.

 

L’endoterapia vegetale e i trattamenti endoxilematici

L'endoterapia si basa sulla capacità di alcuni prodotti fitosanitari di penetrare e di agire all’interno della pianta.
Una irrorazione fogliare o una applicazione con palo iniettore al terreno come anche una irrigazione con una sostanza in grado di entrare nel circolo linfatico della pianta sono tute applicazioni endoterapiche di ampia diffusione. Quella che però comunemente tutti intendono per vera endoterapia è la difesa dell’albero tramite iniezione diretta nel sistema vascolare. Il vero nome di questa applicazione speciale è però quello di trattamento endoxilematico ovvero di applicazione del prodotto fitosanitario direttamente nel sistema vascolare ascendente dell’albero; Questa infusione controllata a bassa pressione di fitosanitari specifici permette di eliminare funghi e insetti dannosi senza disperdere prodotti chimici nell'ambiente, questo significa basso impatto ambientale, salvaguardia degli organismi utili, effetto prolungato, massima efficacia e vantaggio economico.
L’endoterapia con iniezione endoxilematica prevede l’iniezione diretta nel sistema vascolare del fusto previa valutazione delle condizioni dell’albero e solo dopo calcoli precisi sul tipo di infusione necessaria, sulle diluizioni, sulla dose-pianta.

 

Pino Domestico (Pinus pinea)

Da alcuni anni, a partire dai primi focolai campani del 2014, è oggetto di infestazioni da parte di un nuovo insetto, la “cocciniglia tartaruga del pino” (Toumeyella parvicornis).
Quest’insetto, la cui permanenza e sviluppo in ambito mediterraneo è certamente favorita dal cambiamento climatico, proviene dal continente americano, dove originario dell'area tra Stati Uniti e Canada, si è diffuso in America Centrale e nei Caraibi a partire dal 2005.
In questo 2020 tormentato da ben altre problematiche sanitarie, l’attacco della Toumeyella è esploso nell’area della Capitale e sta provocando sul Pinus pinea danni gravissimi con disseccamenti diffusi, che preludono alla quasi certa morte, entro i due/tre anni successivi dall'inizio della infestazione.
La chioma è inizialmente interessata dalla produzione di una melata zuccherina fortemente fastidiosa come reazione alla puntura della cocciniglia,
su questa melata si inserisce poi il fungo ascomicete responsabile di imbrattamenti neri ("fumaggine") anch'essa fortemente fastidiosa.
I disseccamenti diffusi e l’aspetto nerastro della chioma sono i chiari sintomi della fase avanzata dell'attacco a cui, senza intervento, sopraggiunge il logoramento definitivo degli aghi e quindi la morte.
Si consigliano trattamenti endoterapici a base di abamectina.